Tax credit per il turismo digitale

 

L’ART Bonus prevede un credito d’imposta del 30% per le strutture ricettive che investono nel turismo digitale nel triennio 2014-2016. (Fonte: Decreto del Ministero del Turismo del 12.02.2015, pubblicato sulla G.U. il 23.03.2015)

Per i beneficiari si rimanda all’art 2 del decreto.

Ecco le spese agevolabili (art.4):

“a) con riferimento alle spese per impianti wi-fi, eleggibili a condizione che l’esercizio ricettivo di cui all’art. 2, comma 1, del presente decreto metta a disposizione dei propri clienti un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download: acquisto e installazione di modem/router; dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile (antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnale);

b) con riferimento alle spese per siti web ottimizzati per il sistema mobile: acquisto di software e applicazioni;

c) con riferimento alle spese per programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché’ in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione tra servizi ricettivi ed extra-ricettivi: acquisto software; acquisto hardware (server, hard disk);

d) con riferimento alle spese per spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio: contratto di fornitura spazi web e pubblicità on-line;

e) con riferimento alle spese per servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi;

f) con riferimento alle spese per strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi; acquisto di software;

g) con riferimento alle spese per servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi (docenze e tutoraggio).

Le spese sono eleggibili nella misura del 100% e l’importo totale delle spese è limitato alla somma di 41.666 euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio, che potra’ usufruire di un credito d’imposta complessivo massimo pari a 12.500 euro, diviso in tre quote annuali di pari importo.

Le imprese devono presentare la domanda al Ministero del Turismo, in modalità telematica. Per le modalità si rinvia al decreto o anche al commercialista.